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Apertura Partita Iva Regime Forfettario:

Normativa aggiornata al 12/01/2024 

  • Come aprire;
  • Quanto costa;
  • Requisiti;
  • Quante imposte e quali tasse si pagano ogni anno;
  • Cause di esclusione;
  • Fuoriuscita.

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Guida rapida Regime Forfettario

Guida Semplificata al Regime Forfettario 2024

 

Benvenuto alla nostra guida sul regime forfettario! Se sei un imprenditore, un artista o un professionista, il regime forfettario può offrirti numerosi vantaggi. In questa guida, ti spiegheremo tutto ciò che devi sapere per capire come funziona e come potresti beneficiarne.

 

Cos'è il Regime Forfettario?

 

Il regime forfettario è un regime fiscale semplificato pensato per i piccoli imprenditori, professionisti e artisti. È stato introdotto con la Legge 190/2014 e offre una serie di agevolazioni fiscali e amministrative.

 

Chi può aderire?

 

Puoi aderire al regime forfettario se:

  • Sei un imprenditore individuale, un artista o un professionista.
  • Prevedi di non superare un limite di ricavi di 85.000 euro all'anno.
  • Hai spese per dipendenti e collaboratori non superiori a 20.000 euro annui.

 

Vantaggi del Regime Forfettario

  • Imposta Sostitutiva: Paghi un'imposta sostitutiva del 15% sul reddito imponibile. Se sei una nuova attività, per i primi cinque anni l'aliquota è ridotta al 5%.
  • Esclusione IRAP: Non paghi l'IRAP.
  • Semplificazioni IVA: Non devi addebitare l'IVA ai tuoi clienti e sei esonerato dalla maggior parte degli adempimenti IVA.

Come funziona?

 

Il reddito imponibile è determinato forfettariamente in base al codice ATECO della tua attività. Ecco un esempio semplice:

 

Esempio:

  • Codice ATECO: 86.21.00 (Attività dei medici di medicina generale).
  • Coefficienti di redditività: Supponiamo che il coefficiente sia 78%.
  • Ricavi annui: 50.000 euro.

Calcolo del Reddito Imponibile:

  • Reddito Imponibile = Ricavi annui x Coefficiente di redditività
  • Reddito Imponibile = 50.000 x 0.78 = 39.000 euro

 Imposta Sostitutiva:

  • Se sei nei primi cinque anni di attività: 39.000 x 5% = 1.950 euro
  • Se sei oltre i cinque anni di attività: 39.000 x 15% = 5.850 euro

Condizioni di Accesso

 

Per rimanere nel regime forfettario:

  • Non devi superare i 30.000 euro lordi di reddito da lavoro dipendente e assimilati nell'anno precedente.
  • Non puoi avere partecipazioni in società di persone, associazioni professionali o s.r.l. controllate direttamente o indirettamente.

Cause di Esclusione

 

Se si verifica una delle seguenti situazioni, perderai il diritto al regime forfettario dall'anno successivo:

 

  • Superi il limite di 85.000 euro di ricavi.
  • Le tue spese per collaboratori superano i 20.000 euro.
  • Hai redditi da lavoro dipendente superiori a 30.000 euro lordi annui.

Esempio di Esclusione:

 

Se nel 2023 guadagni 32.000 euro lordi da un lavoro dipendente, nel 2024 dovrai passare al regime ordinario.

 

Come aderire?

  1. Inizio Attività: Presenta la dichiarazione di inizio attività e indica il codice "2" nel quadro B.
  2. Transizione: Se già hai un'attività, verifica che nell'anno precedente hai rispettato i requisiti.

 

Conclusione

 

Il regime forfettario è una grande opportunità per semplificare la gestione fiscale e ridurre le imposte. Tuttavia, è importante monitorare i tuoi ricavi e rispettare i limiti previsti. Se hai domande specifiche, consulta un commercialista per ottenere consigli personalizzati.

 

Speriamo che questa guida ti sia stata utile. Buona fortuna con la tua attività!

 

Domande Frequenti

  1. Posso mantenere il regime forfettario se lavoro part-time come dipendente? Sì, purché i tuoi redditi da lavoro dipendente non superino i 30.000 euro lordi annui.
  2. Cosa succede se supero il limite di ricavi? Dovrai passare al regime ordinario dall'anno successivo.
  3. Devo emettere fattura elettronica? Dal 2024, l'emissione della fattura elettronica è obbligatoria per tutti, indipendentemente dal volume di ricavi.

Determinazione del reddito e tassazione nel Regime Forfettario:

Il reddito imponibile nel Regime Forfettario è determinato applicando al totale dei ricavi il coefficiente di redditività relativo al proprio codice ATECO. Non si considerano i costi sostenuti dall'impresa. Gli unici costi deducibili in misura piena sono quelli sostenuti per il pagamento dei contributi previdenziali obbligatori per legge.

Ad esempio un professionista applica il 78% del coefficiente di redditività.

Ciò significa che pagherà il 5% o il 15% d'imposta sostitutiva sul 78% della differenza tra il totale dei ricavi ed il totale dei contributi versati nell'anno.

 

Quali sono i requisiti per aderire al Regime Forfettario:

  • Essere residente in Italia o in alternativa in un Paese dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e generare almeno il 75% del reddito in Italia (interpelli n. 106 e n. 119 del 2020 Agenzia delle Entrate);
  • Soggetti che nell'anno di inizio attività presumono di conseguire ricavi fino a 85.000 (ragguagliati ad anno); in caso di codici attività differenti si assume la somma dei ricavi relativi ad ogni attività svolta;
  • Soggetti che nell'anno precedente quello di adozione hanno percepito compensi (ragguagliati ad anno) inferiori ad € 85.000
  • Sostenere o prevedere di sostenere spese per lavoratori dipendenti non superiori a 20.000 euro.

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Soggetti esclusi dal Regime Forfettario:

Effettuazione, in via esclusiva o prevalente, di attività di:

 

  • cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato e di terreni edificabili, attività immobiliari;
  • cessioni intra UE di mezzi di trasporto nuovi.

Partecipazione, contemporaneamente all'esercizio dell'attività a:

  • società di persone;
  • associazioni professionali;
  • società di fatto commerciali;
  • imprese familiari;
  • aziende coniugali;

Controllo diretto o indiretto di società di capitali o associazioni in partecipazione, che esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dall'imprenditore.

 

Adozione di uno dei seguenti regimi speciali:

 

  • Agenzie di viaggi e turismo;
  • Agricoltura e attività connesse e pesca o agriturismo;
  • Editoria;
  • Gestione di servizi di telefonia pubblica, rivendita di documenti di trasporto pubblico e di sosta;
  • Intrattenimenti, giochi e altre attività simili;
  • Rivendita di beni usati, di oggetti d'arte, d’antiquariato o da collezione, agenzie di vendite all’asta di oggetti d’arte, d'antiquariato o da collezione;
  • Vendita sali e tabacchi o commercio di fiammiferi;
  • Vendite a domicilio;

 

Attività prevalente svolta nei confronti del datore di lavoro, anche se svolta nei due anni precedenti.

 



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