Partita Iva Parrucchiere: Quanto costa aprirla e quali adempimenti sono necessari?

Codice Attività (ATECO): 96.02.01 - Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere. Servizi di barbiere, parrucchiere - attività di lavatura, taglio, messa in piega, tintura, ondulatura, lisciatura e simili trattamenti dei capelli per uomini e donne.

Come Aprire una Partita IVA per Parrucchieri: Guida Completa

Diventare parrucchiere e aprire il proprio salone è un sogno di molti. Questo mestiere, ricco di creatività e contatto umano, permette di esprimere il proprio talento e diventare indipendenti. Tuttavia, avviare un'attività in proprio comporta anche una serie di passaggi burocratici che è importante conoscere per evitare errori e sanzioni. Questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per aprire una Partita IVA nel settore della parrucchiera.

Passaggi per Aprire una Partita IVA per Parrucchieri

1. Qualifiche Professionali Prima di aprire una Partita IVA, devi possedere le qualifiche professionali necessarie:

• Corso regionale di qualificazione di due anni seguito da un anno di specializzazione pratica, oppure
• Corso regionale di qualificazione di due anni seguito da un anno di inserimento presso un'impresa di acconciatura, oppure
• Periodo di inserimento di tre anni presso un'impresa di acconciatura e un corso di formazione teorica.

2. Scelta del Codice ATECO Il Codice ATECO per l’attività di parrucchiere è 96.02.01 (Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere). Se vendi anche prodotti, devi aggiungere il codice 47.75.10 (Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per la toletta e per l’igiene personale).

3. Apertura della Partita IVA Per aprire la Partita IVA, devi compilare e inviare la Comunica:

• Iscrizione alla Camera di Commercio
• Iscrizione alla gestione Artigiani e Commercianti dell’INPS
• Iscrizione all’INAIL
• Presentazione della SCIA al SUAP del Comune dove avrai la sede dell’attività
• Attivazione di un indirizzo PEC e firma digitale.

4. Costi di Apertura

• Imposta di bollo: circa €17,50
• Diritti di segreteria: circa €18
• Iscrizione alla Camera di Commercio: da €53
• SCIA: varia da €0 a €200 a seconda del Comune
• PEC e firma digitale: a partire da €35
• Commercialista: circa €400

5. Scelta del Regime Fiscale Devi scegliere tra il regime forfettario e il regime ordinario:

• Regime forfettario:
• • Limite di ricavi: €85.000
  • Imposta sostitutiva: 15% (5% per i primi 5 anni se è una nuova attività)
  • Coefficiente di redditività: 67%
  • Esente da IVA ma soggetto a marca da bollo da €2 per importi superiori a €77,47
• Regime ordinario:
• • Imposta IRPEF progressiva (dal 23% al 43%)
  • Possibilità di detrarre tutti i costi sostenuti
  • Obbligo di applicazione dell'IVA

6. Contributi Previdenziali

• Contributi fissi: circa €4.427,04 all'anno (indipendentemente dal reddito)
• Contributi variabili: 24% sull’imponibile che supera i €18.415
• Riduzione del 35% dei contributi per chi sceglie il regime forfettario

7. Esempio di Calcolo Ipotizziamo un ricavo annuo di €20.000:

• Coefficiente di redditività: 67%
• Reddito imponibile: €20.000 x 67% = €13.400
• Imposta sostitutiva (15%): €13.400 x 15% = €2.010
• Contributi fissi: €4.427,04

Consigli Finali

Affidarsi a un consulente fiscale esperto può fare la differenza tra una gestione tranquilla e senza intoppi e una serie di problematiche burocratiche. Un professionista può aiutarti a scegliere il regime fiscale più conveniente, gestire la contabilità e assicurarsi che tutte le scadenze vengano rispettate.

Scegliere di fare tutto da soli? Potrebbe essere un taglio sbagliato! Affidati a un consulente e risparmia tempo e stress.