Partita Iva Personal Trainer: Quanto costa aprirla e quali adempimenti sono necessari?

Codice Attività (ATECO): 85.51.00 Corsi sportivi e ricreativi.

Guida Semplice e Completa per Aprire la Partita IVA come Personal Trainer

Diventare un personal trainer è un'opportunità entusiasmante per chi ama lo sport e il benessere fisico. Tuttavia, per avviare questa professione in modo legale e ottimale, è necessario aprire una partita IVA. Questa guida ti fornirà tutte le informazioni essenziali per avviare la tua attività di personal trainer, passo dopo passo.

Introduzione

Se stai pensando di trasformare la tua passione per il fitness in una professione, aprire una partita IVA è il primo passo fondamentale. Questo ti permetterà di operare legalmente come libero professionista e di beneficiare di vantaggi fiscali. Di seguito, esploreremo i vari aspetti necessari per aprire la tua partita IVA, i costi coinvolti, e i regimi fiscali disponibili.

Quando Aprire la Partita IVA

L'apertura della partita IVA è necessaria se intendi svolgere l'attività di personal trainer in modo continuativo e professionale. Se invece la tua attività è occasionale e non supera i 30 giorni l'anno o i 5.000 euro di reddito annuo, puoi operare senza partita IVA, utilizzando una ricevuta per prestazione occasionale.

Codice ATECO

Il codice ATECO è fondamentale per identificare il tipo di attività che svolgerai. Per un personal trainer, i codici ATECO più comuni sono:

• 85.51.00 - Corsi sportivi e ricreativi
• 93.19.99 - Altre attività sportive n.c.a.

Se lavori con clienti privati, utilizzerai il codice 96.09.09. Se invece fatturi a palestre o enti sportivi, utilizzerai il codice 74.90.99. In alcuni casi, potrebbe essere necessario utilizzare entrambi i codici.

Procedura di Apertura

Per aprire una partita IVA, devi compilare il modello AA9/12 e inviarlo all'Agenzia delle Entrate. Puoi farlo online, tramite posta raccomandata, o consegnandolo di persona. Questa operazione è gratuita se eseguita autonomamente.

Regime Fiscale

Il regime forfettario è spesso il più vantaggioso per i personal trainer, grazie alla tassazione agevolata. Per accedere a questo regime, devi avere un reddito annuo inferiore a 85.000 euro e non superare i 20.000 euro di spese per il personale dipendente. I primi cinque anni, l'aliquota è del 5%, e successivamente del 15%.

Contributi Previdenziali

I contributi previdenziali devono essere versati alla Gestione Separata INPS. La percentuale dei contributi è del 26,07% sui ricavi imponibili, calcolati sul 78% del fatturato per il codice 85.51.00 e sul 67% per il codice 93.19.99.

Costi Associati

L'apertura della partita IVA è gratuita se gestita in autonomia. Tuttavia, se preferisci affidarti a un commercialista, dovrai considerare i suoi onorari. Anche le spese operative annuali possono essere contenute, soprattutto se aderisci al regime forfettario.

Consigli Utili

Affidarsi a un consulente fiscale può semplificare notevolmente la gestione della partita IVA e aiutarti a trovare soluzioni fiscali vantaggiose. Nonostante i costi iniziali, la consulenza di un esperto, come ad esempio un commercialista, può farti risparmiare tempo e denaro nel lungo periodo.

Conclusione

Aprire una partita IVA come personal trainer è un passo fondamentale per avviare la tua carriera nel mondo del fitness. Con questa guida, speriamo di aver chiarito ogni dubbio e fornito tutte le informazioni necessarie per iniziare. Ricorda, un buon consulente può fare la differenza tra un'attività stressante e una gestione serena delle tue finanze. E ricorda: "Meglio affidarsi a un esperto che ritrovarsi a fare i conti... in tutti i sensi!"